Duel (1971) di Steven Spielberg
Primo lungometraggio di Spielberg, questa piccola perla dal budget modestissimo consacrerà al cinema il pluripremiato regista.
Il giovane Spielberg dirige con abilità un film on the road dalla trama talmente minimalista da sembrare inesistente, impegnando la macchina da presa in un continuo alternarsi di lunghi piani sequenza e frenetici controcampi, e in cui ogni fotogramma è votato alla suspense.
L'attore protagonista, Dennis Weaver, dà vita a un personaggio paranoico, costantemente in bilico tra stati di calma apparente e momenti di totale isterismo. Un common man che senza ragione si trova ad essere letteralmente braccato da un'entità "altra" (l'immagine della terribile autocisterna riflessa sullo specchietto retrovisore) che costantemente minaccia alla sua vita. Il senso di angoscia e frustrazione che pervadono l'intera pellicola fanno di essa una, passatemi l'espressione, straordinaria storia di ordinaria follia.
Girato in soli 13 giorni "Duel" nasce come film per la televisione, ma a seguito del suo immediato e inaspettato successo, Spielberg ne aumentò la durata da 74 a 90 minuti permettendone l'uscita nelle sale.
Il film è oggi considerato una delle sue opere migliori assieme a "Lo Squalo" e uno dei più grandi cult che il cinema ci abbia regalato.
Commenti
toniiii... attendo con ansia di prestarti gea!