Stormy Monday (1988) - Mike Figgis

"Le scelte più pericolose sono quelle fatte col cuore"

Quello di cui vi voglio parlare è uno di quei film che ormai farete gran fatica a trovare in circolazione, ma che se riuscite a procuravelo, non vi deluderà.
Stormy Monday è vecchiotto, e in effetti non è nemmeno un film di grandissimo successo (quindi siete perdonati se non lo avevate mai nemmeno sentito nominare), eppure, a mio avviso, è  un gran film.



Il genere è quello in cui Stormy Monday di inserisco è quello del noir, in versione per così dire moderna. Alla trama fa da sfondo la città inglese di Newcastle, con i suoi vicoli bui e nebbiosi, i suoi ponti autostradali sotto i quali si stringono patti criminosi, i suoi moli che costeggiano il fiume Tyne; insomma proprio la classica scenografia del nero d'autore.
La vicenda però non racconta la solita indagine del detective privato, che investiga di qua e di là e che alla fine finisce per uccidere a pistolettate il suo indagato, abbracciando poi la femme fatale che gli aveva commissionato l'indagine, strappandole un bacio mozzafiato.
In Stormy Monday, Cosmo (Tommy Lee Jones) è un ricco e corrotto industriale americano che, in vista delle elezioni si trasferisce nel Regno Unito per seguire da vicino l'evoluzione della campagna elettorale del suo candidato preferito. Il soggiorno inoltre gli permette di dedicarsi ad altri affari sporchi, cercando si mettere le mani sul centro storico della città, farlo suo e modernizzarlo.
Le sue intenzioni vengono coraggiosamente ostacolate da Finney (Sting), proprietario del Key Club, che non ha nessuna intenzione di sottostare al gioco di Cosmo e che decide di rispondere per vie, anche lui, poco ortodosse. Ad aiutarlo nella sua crociata il suo "uomo di fatica", nonché nuovissimo dipendente del Key Club, Brendan (Sean Bean).
Se a questo già importante cast aggiungiamo una bellissima Melanie Griffith, ex pupa dell'industriale americano e che ora sogna di costruire una nuova vita lontana dalla "sporcizia" del mondo insieme al giovane Brendan, il cerchio si chiude.
Mike Figgis con Stormy Monday, ha messo la firma su un thriller d'atmosfera raffinato e dalla  costruzione impeccabile.
Senza contare che il film si avvale di una splendida colonna sonora Jazz, scritta dallo stesso regista (il titolo del film è anche il titolo di una famosissima canzone jazz "(They Call It) Stormy Monday" di T-Bone Walker), che piacerà sicuramente agli amanti, e le cui note contribuiscono a creare un'atmosfera tanto perfetta quanto struggente. Non manca nemmeno una piccola esibizione al contrabbasso dello stesso Sting. Che volete di più?

Commenti

Post popolari in questo blog

Beatrice Antolini Live

Un nome, una garanzia

Maus (1973) di Art Spiegelman