John Scatman

Un grande uomo, le cui canzoni ti sanno tirare un po' su in qualsiasi momento!
Più noto con il suo nome d'arte "John Scatman" che con il vero nome John Paul Larkin, molti di voi forse hanno sentito la sua canzone più famosa guardando il film "Selvaggi" (chi non l'ha visto almeno una volta!? XD).
Nato come pianista jazz, John soffre fin da piccolo di una forte balbuzie, e anche per questo sceglie il pianoforte come unica via di espressione. Durante le interviste che seguono alle sue esibizioni fa sempre fatica a parlare e spesso è preso in giro dagli stessi giornalisti. L'avvicinamento con la musica scat grazie ad artisti del calibro di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, lo potrà a tentare una nuova via di espressione, e John comincia ad avere l'abitudine di mischiare prestazioni strumentali con altre canore riscuotendo così un discreto successo.
L'uscita del primo album come pianista tuttavia non porta miglioramenti nella sua carriera, anzi le numerose copie invendute fanno cadere John nella spirale dell'alcool e droghe che troppi musicisti conoscono bene. Solo grazie alla moglie riesce ad uscirne, e fortunatamente questa esperienza ha cambiato molto la sua vita.
John torna a suonare ed a cantare, e nel 1990 a Berlino il suo agente decide di fargli la proposta che segnerà il suo futuro: abbandonare la musica jazz e creare un nuovo genere fondendo l'hip hop e il suo canto scat. All'inizio scettico anche per via del suo "problema", Scatman decide poi di accettare questa idea che si rivelerà vincente.
In breve tempo il primo singolo che nasce dal progetto diviene di rilevanza mondiale, e tutti si ritrovano a tentare di canticchiare le melodie Scatman-iane. John si ritrova così a sparare decine di parole al secondo senza però che nessuna perda mai di significato: "Scatman, fat man, black and white and brown man Tell me 'bout the colour of your soul If part of your solution isn't ending the pollution Then I don't want to hear your stories told I want to welcome you to Scatman's world ", anche se forse non tutti sono riusciti a coglierle ascoltando 'Scatman's world'! Queste parole, insieme al suo comportamento ed al suo impegno con i bambini, hanno fatto di John Scatman un personaggio forse non conosciutissimo ma sicuramente amato dai suo fan.
Non so se sono riuscito a raccontarvi la sua storia in cosi poche parole e se sono riuscito a passarvi il messaggio che volevo, ma vi chiedo un ultima cosa: leggette la citazione qui sotto ed ascoltate questa canzone un'altra volta.
Se ci sono riuscito, un piccolo sorriso si accennerà sul vostro volto.
"Io spero che i bambini, mentre ascoltano le mie canzoni o ci ballano sopra, sentano che la vita non è tutta così brutta. Anche solo per un minuto".

Adblock

Commenti

Post popolari in questo blog

Beatrice Antolini Live

Un nome, una garanzia

Maus (1973) di Art Spiegelman