American History X (1998) di Tony Kaye

Derek (Edward Norton) è il leader, violento e carico di rabbia, di un gruppo di Naziskin americani. Una notte, dopo essere stato avvertito dal fratello e mosso da un impulso omicida, apre il fuoco su una coppia di ragazzi neri colti nel tentativo di rubargli la macchina.
Derek viene condannato a tre anni di reclusione. La vita dura della prigionia e l'amicizia con un ragazzo di colore condannato ad una pena molto più pesante della sua solo perchè nero, spingono Derek a rivalutare da cima a fondo la terribile causa alla quale si era votato e a vedere con altri occhi il suo passato e le sue amicizie...
Tornato a casa gli spetta però un compito più arduo: salvare dal suo stesso destino il fratello minore Daniel (Edward Furlong), cresciuto anche lui nel mito della razza e con il desiderio di emularlo.

American History X è un film davvero "tosto" che presenta la realtà orribile del razzismo americano in modo crudo e schietto. La sceneggiatura non risparmia nulla allo spettatore. Il tema del razzismo impregna i dialoghi del film e una sua forte simbologia ne caratterizza i personaggi: Derek è uno skinhead, ha una vistosa svastica nera tatuata sul petto, la camera da letto arredata con cimeli e bandiere naziste e frequenta un'organizzazione locale di giovani neonazisti finanziata dal proprietario di una casa editrice che pubblica libri propagandistici e dischi di gruppi musicali che inneggiano alla supremazia bianca.

Votato in un sondaggio pubblicato nel 2007 da Entertainment Weekly come uno dei film più violenti di sempre, il messaggio che American History X vuole trasmettere è che "L'odio genera solo altro odio" e ci riesce...eccome se ci riesce! E' un film duro che fa riflettere...ti insegna che l'odio non è mai un sentimento unilaterale ma coinvolge tutti coloro che ne sono vittime.
Edward Norton, il magnifico interprete di questa storia di violenza e discriminazione razziale, con la sua grande interpretazione ottenne nel 1998 la nomination all'oscar come miglior attore!

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