Il Corvo - The Crow (1994) di Alex Proyas

In una città ormai completamente il mano all'ingiustizia durante la terribile Notte del Diavolo (Devil's Night) le bande criminali danno libero sfogo a tutta la loro ferocia appiccando incendi ovunque con lo scopo di far regnare il caos.
A vivere questo orrore sulla propria pelle saranno Eric Draven, dapprima gravemente ferito alla schiena e poi gettato nel vuoto dalla finestra, e la fidanzata Shelley la quale sarà brutalmente violentata e morirà poche ore più tardi in ospedale.
La vicenda non comincia nei migliori dei modi fino a che...
L'anno seguente, a pochi giorni da una nuova Notte del Diavolo, Eric tornerà dal mondo degli inferi accompagnato da un corvo, che farà da ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti, per vendicarsi di coloro che hanno distrutto lo sua vita. Eric, truccato come un inquietante pagliaccio, comincerà a farsi giustizia da solo ponendo fine alla vita dei suoi aggressori fino a raggiungere il Boss dell'organizzazione Top Dollar...
Il nostro anti-eroe sarà aiutato dalla piccola Sarah, amica della coppietta prima della tragedia e le cui malinconiche parole sanciranno l'inizio a la fine dal film, e dal sergente Albrecht ormai tra i pochi poliziotti a credere ancora nella giustizia e pronto a fare qualcosa per essa...

L'opera è tratta dall'omonimo fumetto di James O'Barr e il regista Alex Proyas riesce a coglierne appieno lo spirito, a cominciare dalla stupefacente trasposizione delle cupe tavole e della trama dai toni davvero inquietanti, riuscendo ad affascinare il grande pubblico e facendo de Il Corvo una perfetta opera Dark.

La stupenda performance dell'attore protagonista Brendon Lee non lo risparmierà dalla tragica morte avvenuta sul set. Durante il terz'ultimo giorno di riprese una pessima manutenzione permise al revolver di sparare il frammento di un colpo a salve rimasto in canna durante una delle scene precedenti...il colpo fatale è quello che nel film colpisce alla schiena Eric, come se la vita dall'attore fosse strettamente legata e quella del suo personaggio.
Dopo questo tragico avvenimento la casa di produzione Miramax ha stabilito che per ogni futura scena di sparatoria l'arma non avrebbe più dovuto puntare direttamente il soggetto ma dovrà essere inclinata di 30° gradi rispetto ad esso.

Tra le frasi più belle di questo indimenticabile film è impossibile non citare quella pronunciata dall'eroe maledetto Eric Draven: "Non può piovere per sempre..."

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Commenti

Francesco ha detto…
Grande Arcipiter!
Grazie per essere accorso in mio aiuto in questa folle impresa :)
Alla prossima recensione!
[p.s: ho cambiato l'immagine, perché quella che avevi messo non era visualizzabile]
bYe!
Rosmarina ha detto…
ahmazza l'hai fatta bene 'sta recensione!! mi hai convinto a vederlo... pensa te! XD

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